Il diavolo ci conosce molto bene. Conosce i nostri punti deboli e li sfrutta tutti, in un pauroso gioco di tattica e incastri, per farci cadere. A lui, il dannato per eccellenza, non basta far cadere una sola persona alla volta. No! Desidera farne cadere ben più d'una, desidera ottenere il risultato che si ottiene con quel gioco, il domino, in cui facendo cadere una tessera, si fanno cadere tutte le altre.
Un esempio molto semplice e classico di come opera il demonio lo possiamo individuare facilmente nelle relazioni tra amici o tra familiari, laddove in teoria dovrebbe attecchire con maggiore difficoltà e minore frequenza. C'é sempre qualcuno che per carattere è portato a donarsi più di altri, a darsi più da fare per gli altri. Ecco, il demonio si insinua in questo atteggiamento e nella sensibilità individuale (specialmente se è marcata) e inietta il tarlo della divisione.
In breve tempo è facile che all'amore si sostituisca il fastidio e la divisione è presto realizzata.
Per venirne fuori, dopo aver accettato le trame del diavolo, ci vuole la Grazia di Gesù, il Suo amore, ma anche la nostra disponibilità, laddove siamo capaci di renderci conto di essere finite nel gioco del divisore.
Quanto a tutto questo, è illuminante un passo del Diario di Suor Faustina in cui la Santa chiede aiuto a Gesù per uscire da una situazione in cui la sua sensibilità è stata molto messa alla prova.
Devo vegliare molto su me stessa soprattutto oggi, perché comincia a invadermi un'eccessiva sensibilità per tutto. Cose alle quali, se fossi in buona salute, non baderei affatto, oggi mi irritano. O mio Gesù, mio scudo e mia forza, concedimi la grazia di uscire vittoriosa da questa contingenza. O mio Gesù, trasformami in Te, con la potenza del Tuo amore, affinché io sia un degno strumento per annunciare la Tua Misericordia.
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