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sabato 16 aprile 2016

Chi non approfitta delle piccole grazie, non ottiene le grandi

Quando venni a sapere che dovevo partire per la probazione, la gioia esplose nel mio cuore di fronte ad una grazia così inesplicabile, quale è quella dei voti perpetui.
Andai davanti al Santissimo Sacramento e quando m immersi nella preghiera di ringraziamento, udii nell'anima queste parole: «Bambina Mia, tu sei la Mia delizia; tu sei il refrigerio del Mio Cuore. Ti concedo tante grazie, quante riesci a reggerne. Ogni volta che vuoi procurarMi una gioia, parla al mondo della Mia grande ed incommensurabile Misericordia».
Alcune settimane prima che mi venisse annunciato che ero stata ammessa alla probazione, un giorno che entrai un momento in cappella, Gesù mi aveva detto: «In questo momento i Superiori annunciano quali Suore debbono pronunciare i voti perpetui. Non tutte otterranno questa grazia, però le escluse ne hanno esse stesse la colpa. Chi non approfitta delle piccole grazie, non ottiene le grandi. Ma a te, bambina Mia, questa grazia è stata concessa».
Un gioioso stupore s'impadronì della mia anima e questo perché alcuni giorni prima una suora mi aveva detto: «Lei, sorella, non sarà ammessa alla terza probazione. Io stessa farò in modo che lei non sia ammessa ai voti». 
Non avevo risposto nulla a quella suora, ma la cosa per me era stata molto spiacevole; però cercai, nei limiti del possibile, di tener nascosto il mio dolore. 
O Gesù, com'è mirabile il Tuo operare! Ora vedo che gli uomini da soli valgono ben poco; infatti alla probazione sono stata ammessa, proprio come mi aveva detto Gesù.

Diario di Suor Faustina

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