Dal Diario di Suor Faustina:
28 gennaio 1938.
Accetterò quindi tutto quello che Iddio mi manderà con sottomissione e gratitudine, non badando alla voce della natura né ai suggerimenti dell'amor proprio.
Prima di iniziare un azione di una certa importanza rifletterò un momento, per vedere che rapporto ha con la vita eterna, qual è il motivo principale per cui viene intrapresa, se la gloria di Dio, se un qualche vantaggio per la mia anima od il bene di altre anime.
Se il cuore mi risponderà che è così, allora sarò inflessibile nell'eseguire quella data azione senza badare ad alcun ostacolo, ad alcun sacrificio.
Se il cuore mi risponderà che è così, allora sarò inflessibile nell'eseguire quella data azione senza badare ad alcun ostacolo, ad alcun sacrificio.
Non mi farò distogliere dallo scopo che mi sono prefissa, mi basta soltanto sapere che è gradito a Dio.
Al contrario se conoscerò che determinate azioni non hanno nulla in comune con quanto detto sopra, procurerò di elevarle a sfere più alte mediante una buona intenzione. Se poi conoscerò che qualche cosa proviene dall'amor proprio, la sopprimerò sul nascere stesso.
Nei momenti di dubbio non agirò, ma cercherò con cura chiarimenti presso ecclesiastici e specialmente presso il mio direttore spirituale.
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