Anzitutto, la misericordia praticata. Devo sforzarmi di esercitare la misericordia come piccolo strumento nelle mani di Gesù.
Poi, l'apertura all'opera dello Spirito Santo, capace di mettere nella nostra mente concetti anche complessi, ma utili alla salvezza di altri.
Infine, che Gesù resta particolarmente offeso dalla diffidenza, ancor più che dai peccati.
Dal Diario di Suor Faustina:
La sera dell'ultimo giorno, in cui dovevo partire da Wilno, una suora già avanti negli anni, mi svelò lo stato della sua anima. Mi disse che soffriva interiormente già da un paio d'anni, che le sembrava che tutte le sue confessioni fossero state fatte male e che non era sicura che Gesù le aveva perdonato.
Le chiesi se ne avesse parlato qualche volta al confessore. Mi rispose che già parecchie volte ne aveva parlato al confessore. «E i confessori mi dicono sempre di state tranquilla, io però soffro molto e nulla mi dà sollievo e mi sembra sempre che Dio non mi abbia perdonato».