Diario di Suor Faustina (21 aprile 1933):
Per quanto concerne la santa confessione, sceglierò sempre ciò che mi umilia e mi costa di più.
Talvolta un inezia costa più che non qualcosa di più grande.
Prima di ogni confessione ricorderò la Passione del Signore e con ciò risveglierò la contrizione del cuore.
In quanto ciò è possibile con la grazia di Dio, mi eserciterò sempre nel dolore perfetto. A tale contrizione dedicherò un maggior spazio di tempo.
Prima di accostarmi alla grata, entrerò nel Cuore aperto e misericordiosissimo del Salvatore.
Quando mi allontanerò dalla grata, risveglierò nella mia anima una grande riconoscenza verso la S. Trinità per lo straordinario ed inconcepibile miracolo di Misericordia che avviene nell'anima e quanto più la mia anima è miserabile, tanto più sento che l'oceano della Misericordia di Dio mi inghiotte e mi dà tanta forza e potenza.
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