Dal Diario di Suor Faustina (2 gennaio 1937):
Oggi mi è venuta a trovare la Madre Superiora delle Suore che fanno servizio in ospedale, con una sua consorella. Abbiamo parlato a lungo di cose spirituali.
Mi sono resa conto che è una grande asceta, per questo la nostra conversazione è stata gradita a Dio.
Oggi è venuta da me una signorina. Mi sono accorta che soffriva non tanto nel corpo quanto nell'anima.
L'ho confortata come ho potuto, ma le mie parole di conforto non sono state sufficienti. Era una povera orfana, che aveva l'anima immersa nell'amarezza e nel dolore. Davanti a me ha messo a nudo la sua anima e mi ha svelato tutto di sé.
Mi sono resa conto che in questo caso non bastavano parole di semplice consolazione. Ho pregato ardentemente il Signore per quell'anima ed ho offerto a Dio la mia gioia, perché la dia a lei ed a me tolga ogni sensazione di gioia. Ed il Signore ha ascoltato la mia preghiera.
A me è rimasto il conforto che essa è stata consolata.
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