A volte mi capita di lasciarmi andare completamente alla volontà di Gesù. Faccio docilmente quel che mi appare come ispirazione e non mi chiedo perché né come. Eseguo e basta.
Talvolta ricevo anche la grazia di una coccola specialissima di Gesù che attraverso le parole di chi mi trovo davanti, mi fa capire quanto sia stato "opera Sua" quel piccolo gesto che ho compiuto.
Sono le piccole cose di ognuno di noi.
Ben diversa, ben più grande è stata la situazione in cui si è trovata Suor Faustina in virtù della sua docilità e della sua umiltà.
Lei era stata scelta come amatissima segretaria di Gesù Misericordioso per portare avanti l'opera di far conoscere l'immagine che viene ora venerata in tutto il mondo e di far istituire la Festa della Divina Misericordia.
Leggiamo insieme un brano commovente del Diario di Suor Faustina:
Oggi, 5 ottobre 1936, ricevetti una lettera, del prof. Sopocko, dalla quale appresi che farà stampare una immaginetta con la figura del Cristo misericordioso.
Il mio cuore scoppia di gioia, perché Dio mi permette finalmente di vedere l'inizio di quest'opera della sua misericordia.
È un'opera grande e io, misera, ne sono solo lo strumento.
Bramo vedere anche la Festa della Divina Misericordia.
Se, però, fosse volontà di Dio che essa venga celebrata nella Chiesa soltanto dopo la mia morte, me ne rallegro già fin d'ora e comincio a celebrarla interiormente con il permesso del mio confessore.
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