È giunta la settimana della confessione ed ho visto con gioia quel Sacerdote, che avevo conosciuto prima di venire a Wilno. L'avevo conosciuto in visione.
All'improvviso sentii nell'anima queste parole: «Ecco il Mio servo fedele; egli ti aiuterà a fare la Mia volontà qui sulla terra».
Io però non mi sono fatta conoscere da lui, come desiderava il Signore. E per un certo tempo ho lottato con la grazia.
In ogni confessione la grazia di Dio m'investiva misteriosamente, ma io non gli svelai la mia anima ed avevo intenzione di non confessarmi da quel Sacerdote.
Dopo tale proposito un'inquietudine tremenda s'impadronì della mia anima.
Dio mi rimproverò energicamente.
Quando svelai tutta la mia anima a quel Sacerdote, Gesù riversò sulla mia anima tutto un mare di grazie. Ora comprendo quello che è la fedeltà ad una singola grazia e come essa attiri una serie di altre grazie.
O mio Gesù, tienimi accanto a Te. Vedi come sono debole; da sola non faccio nemmeno un passo avanti. Per questo, o Gesù, devi stare continuamente con me come una madre presso un bambino debole e anche di più.
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