Dal Diario di Suor Faustina:
Quando mi accomiatai dalle suore e stavo già per partire, una delle suore si scusò molto con me, per avermi aiutato così poco nell'impegno che avevo, e non solo per non avermi aiutato, ma perché aveva sempre cercato di rendermelo difficoltoso.
Io però dentro di me l'avevo considerata una grande benefattrice, perché mi esercitava nella pazienza.
Mi esercitava a tal punto che una delle suore anziane si era espressa così: «Suor Faustina, o è stupida, o è santa, poiché, a dir la verità, una persona normale non sopporterebbe che qualcuno le faccia dispetti in continuazione».