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venerdì 31 agosto 2018

La misericordia è la maggiore delle divine perfezioni

Se solo pensiamo a quale dono ci è stato fatto da Dio, consentendo la nascita, la morte e la resurrezione di Gesù, riusciamo ad intravvedere l'immensità della divina misericordia.
Dal Diario di Suor Faustina:
La misericordia è la maggiore delle divine perfezioni: tutto ciò che mi circonda lo proclama. 
La misericordia è la vita delle anime, la condiscendenza di Dio verso di esse è inesauribile. 
O Dio incomprensibile, quant'è grande la Tua misericordia! 
Gli angeli e gli uomini sono usciti dalle sue viscere, ed essa supera ogni loro capacità di comprensione. 
Dio è amore, e la misericordia è la Sua azione. La misericordia è il fiore dell'amore. 
Dovunque io volga gli occhi, tutto mi parla di misericordia, perfino la giustizia, perché anche la giustizia scaturisce dall'amore.

martedì 21 agosto 2018

Rendi il mio cuore simile al Tuo

Quando ci arrovelliamo intorno a cosa è meglio per vivere più intensamente la fede e quando ci sembra di non avere la corretta ispirazione da Gesù, ecco la preghiera giusta, quella che ci riporta alle radici della fede, dell'amore per Gesù:
O Gesù,
rendi il mio cuore simile al Tuo,
o meglio cambialo nel Tuo,
in modo che riesca a sentire
le necessità degli altri cuori.
Santa Faustina, Diario
(Quaderno I, 514)

domenica 19 agosto 2018

La nostra preghiera disarma la giusta ira di Gesù

Nel brano del Diario che segue è contenuta una serie di insegnamenti. Alcuni riesco a comprenderli, altri certamente mi sfuggono.
Ciò che comprendo è che Gesù amava andare a riposarsi nel cuore di Santa Faustina, perché era un cuore puro e completamente abbandonato alla Sua volontà. 
Perciò, nel mio piccolo, anche io, dopo ogni Santa Comunione, prego perché Gesù mi dia la forza di riuscire a fare qualcosa che riesca a Lui gradito, tanto da poter sostare anche nel mio cuore, almeno un pochino, senza che debba vergognarsi di me.
Un altro insegnamento, assai chiaro, è che la nostra preghiera e il nostro animo hanno la forza di far desistere Gesù dal punirci per le nostre nefandezze o per quelle di altri per cui preghiamo.
Dal Diario di Suor Faustina:
Dopo la santa Comunione, entrato Gesù nel mio cuore, Gli dissi: « Amore mio, regna nel più intimo del mio cuore, là dove hanno inizio i miei piu segreti pensieri, in quel profondissimo santuario, al quale solo Tu, Signore, puoi accedere e dove il pensiero umano non è in grado di giungere.

venerdì 17 agosto 2018

Vigila, poiché verrò inavvertitamente

29 dicembre 1936.
Oggi dopo la santa Comunione ho udito una voce nell'anima:
«Figlia Mia, vigila, poiché verrò inavvertitamente».
«Gesù, non vuoi dirmi l'ora che attendo con tanta nostalgia?». 
«Figlia Mia, per il tuo bene la saprai, ma non ora, vigila». 
O Gesù, fa' di me quello che Ti piace. So che sei il Salvatore misericordioso e so che non cambierai per me nell'ora della morte. Se ora mi dimostri un amore così particolare e se Ti degni unirTi a me in una maniera così confidenziale ed amorevole, per questo spero ancora di più nell'ora della morte. Tu Signore, Dio mio, non puoi cambiare; sei sempre lo stesso. I cieli possono cambiare e tutto ciò che è stato creato, ma Tu Signore, sempre lo stesso durerai nei secoli. Quindi vieni come vuoi e quando vuoi. Padre d'infinita Misericordia, io Tua figlia attendo con nostalgia la Tua venuta. O Gesù, Tu hai detto nel santo Vangelo: «Ti giudico dalle tue labbra»; perciò Gesù, io parlo sempre della Tua inimmaginabile Misericordia. Confido pertanto che mi giudicherai secondo la Tua infinita Misericordia.
Diario di Suor Faustina

martedì 14 agosto 2018

Il dono del confessore

Quando volevo liberarmi da queste ispirazioni interiori, Iddio mi disse che nel giorno del Giudizio mi avrebbe chiesto conto di un gran numero di anime.
Una volta che mi sentivo tremendamente stanca per le molte difficoltà che avevo per il fatto che Gesù mi parlava ed esigeva che venisse dipinta quell'immagine, decisi fra di me fermamente di chiedere al Padre Andrasz, prima dei voti perpetui, di sciogliermi da quelle ispirazioni interiori e dall'obbligo di dipingere quell'immagine. 
Ascoltata la confessione, il Padre Andrasz mi diede questa risposta: «Non la sciolgo da nulla, sorella, e non le è permesso sottrarsi a queste ispirazioni interiori, ma deve assolutamente parlare di tutto al confessore, nel modo più assoluto, altrimenti andrà fuori strada, nonostante queste grandi grazie del Signore. Momentaneamente lei si confessa da me, ma sappia bene che deve avere un confessore fisso, cioè un direttore spirituale».